Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane.
L’obiettivo è stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo progetti con finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto che coprono fino al 90% delle spese.
In seguito vi forniamo una sintesi delle informazioni più importanti legate alla misura SMART&START Italia.
A chi si rivolge l’incentivo SMART&START Italia?
Smart&Start Italia finanzia le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.
In particolare,
- startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi.
- team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”.
- imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.
Quali spese possono essere finanziate dall’incentivo?
Smart&Start Italia finanzia piani di impresa con spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale.
Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:
- avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
- essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
- essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata.
In cosa consiste il contributo concesso dalla misura SMART&START Italia?
Smart&Start Italia offre un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili. percentuale che può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci sia presente almeno un esperto, in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.
E’ possibile convertire fino al 50% del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto. La conversione può essere riconosciuta una sola volta, a fronte di investimenti nel capitale di rischio dell’impresa beneficiaria attuati in un arco temporale di 5 anni e da investitori terzi ovvero da soci persone fisiche, tra loro non cumulabili, per un importo non inferiore a 80.000,00 euro.
Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel Cratere sismico del Centro Italia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.
Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.
Entro quando devono essere presentati i progetti?
E’ possibile inviare la domanda di incentivo fino a esaurimento fondi, stimati a 10 milioni di euro.
LC International, con esperienza pluriennale nel campo dei bandi, può creare e inviare il progetto per la partecipazione alla Misura Smart&Start Italia, occupandosi di tutte le incombenze burocratiche e seguendoti lungo tutta la durata dell’iter. Dai un occhio a chi ha scelto di collaborare con noi.
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