Complice una sempre maggior attenzione verso i temi legati alla sostenibilità, avrete certamente sentito parlare di “filiera corta”. Anche nella nostra pagina dedicata ai bandi è un termine sempre più ricorrente visto che attualmente chi promuove la filiera corta può avere a disposizioni dei cospicui finanziamenti economici. Ma andiamo con ordine, qui sotto vi spieghiamo tutto sulla filiera corta e come ottenere i fondi destinati a questa pratica.
Cosa è una filiera corta?
Per filiera corta si intende si tratta del percorso produttivo che porta le materie prime prodotte dell’agricoltore direttamente al consumatore in pochissimi passaggi (se non direttamente), evitando le numerose intermediazioni commerciali.
Le filiere corte quindi nella maggior parte dei casi non fanno parte della grande distribuzione e si basano soprattutto sulle produzioni locali, aumentando e rafforzando di conseguenza le economie collegate. La filiera si intende quindi “corta” quando vi è sia una vicinanza geografica che economica e sociale, soprattutto quando tra il produttore e il consumatore si instaura un rapporto di fiducia difficile da creare altrimenti.
I vantaggi della filiera corta
- Acquisto di prodotti di maggior qualità e freschezza.
- I rapporti si sviluppano direttamente con i produttori, quindi i consumatori hanno maggior trasparenza e garanzia.
- Rafforzamento dell’economia locale.
- Maggior assorbimento dell’impatto ambientale, riduzione del consumo di energia, dell’inquinamento e del traffico.
- Valorizzazione delle coltivazioni di ogni territorio, protezione della biodiversità, dei gusti, delle ricette e delle tradizioni;
- Prezzi contenuti per i consumatori, remunerazione più equa per i produttori.
Come partecipare ai bandi dedicati alla filiera corta
Periodicamente ogni regione italiana mette a diposizione bandi PSR (al nostro articolo potete leggere tutte le informazioni sul PSR) che danno contributi a fondo perduto fino al 50% (ma variano da regione a regione) per le spese desinate alla creazione e lo sviluppo di progetti di filiera corta (Operazione 16.04.01 “Filiere corte”, alla nostra pagina dedicata ai bandi è possibile vedere quelli aperti o che apriranno), realizzati attraverso un accordo di partnership tra più soggetti (imprese agricole e altri eventuali partner).
Per ottenere questi fondi è necessario inviare il progetto e le documentazione obbligatoria richiesta, pena inammissibilità. Nel caso di ammissione, bisognerà documentare attentamente tutte le attività svolte e dichiarate in progetto, in modo che a programma ultimato tutto sia lineare.
Per facilitare tutto questo processo, LC International studia il piano d’azione, invia le candidature e segue la rendicontazione del progetto in modo efficiente, facendo così ottenere il contributo richiesto e liberando le imprese agricole dalle problematiche burocratiche. Il tutto a prezzi di gestione super competitivi.
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